Come in molti quartieri di Bamako, la capitale del Mali, anche nei villaggi la maggior parte dei bambini vive in famiglie con condizioni economiche decisamente precarie. Per questo motivo molto spesso sono obbligati a cominciare a lavorare fin da piccoli, senza poter frequentare nemmeno la scuola elementare. Il tasso di scolarizzazione è molto basso, specialmente per quanto riguarda le bambine, presto coinvolte nelle attività domestiche in tenera età.
Questo lascerà loro per tutta la vita in una situazione di emarginazione e senza prospettive future, spesso costrette a matrimoni precoci, riparatori o combinati se orfane o figlie di madri single, oppure a scegliere la via della migrazione.
Con il sostegno a distanza la nostra associazione può intervenire in casi specifici di bambine a rischio di discriminazione o in particolari situazioni familiari. Nasce così il progetto di sostegno a distanza della figlia di una giovane rifugiata maliana, ospitata nel sistema di accoglienza SPRAR di Biella e seguita dalla rete di amicizie che si è creata nel biellese in suo supporto.
Nel mese di novembre 2016 è stata effettuata la prima visita di ricognizione al villaggio dove vive la bambina, incontrata con sua nonna materna a casa. E’ stato inoltre preso contatto con la scuola fondamentale interessata dal progetto per un sopralluogo e un primo incontro con il direttore dell'istituto per verificare la fattibilità della proposta di attivare dei sostegni a distanza presso la sua struttura. Su segnalazione del Direttore sono state messe in lista d’attesa anche altre tre bambini di famiglie molto povere.
Confermato l’appoggio della nonna materna e del Direttore della scuola, con l'anno scolastico 2017/2018 è iniziato questo nuovo progetto promosso da un gruppo di famiglie del biellese e co-finanziato da un contributo dell'Inner Wheel di Vallemosso: il sostegno a distanza per la durata di sei anni (fino al completamento del primo ciclo elementare) di quattro bambine di prima elementare .
Dopo il primo anno, visti i buoni risultati e trovato un nuovo sostenitore, viene inserita nel progetto una quinta bambina.
Per consentire il regolare svolgimento e monitoraggio di questi sostegni, la quota necessaria ammonta a 430 Euro e prevede oltre a quanto già incluso nel sostegno “classico” (iscrizione e rette scolastiche, kit di libri e materiale di cancelleria, distribuzione di riso e zucchero, scarpe e abbigliamento dove necessario nonché l'assicurazione malattia) anche due viaggi dei nostri volontari al villaggio per il sopralluogo alla scuola e la visita a domicilio delle 5 famiglie coinvolte nel progetto.
Con le quote versate dai sostenitori, l'associazione provvede a pagare:
Il materiale didattico (un kit a inizio anno comprendente zaino, quaderni e libri)
Le tasse d'iscrizione e le rette annuali, importi che possono variare in base alla scuola
Un contributo per le spese mediche, alimentari ecc
Kita dista circa 400 km da Bamako. La spesa maggiore consente il regolare monitoraggio del progetto, la visita a domicilio alle famiglie, l'invio del materiale didattico e l'aggiornamento mensile dell'andamento scolastico.
UnAltroMondo OdV è membro di Forum SAD, forum permanente che accoglie e assiste un centinaio di associazioni italiane che portano avanti progetti di sostegno a distanza.
UnAltroMondo OdV aderisce alle "Linee guida per il Sostegno a Distanza di minori e giovani" emanate dall'Agenzia per le Onlus. Opera nel rispetto dei principi indicati nelle Linee Guida, garantendo ai sostenitori ed ai beneficiari trasparenza e qualità nei progetti, informazioni chiare e complete sul contributo versato a sostegno dei bambini e delle loro comunità di appartenenza.