Il 3 gennaio alcuni nostri volontari si sono recati in Mali per una visita di monitoraggio e per parlare di un nuovo progetto, la costruzione di un pozzo d'acqua in un terreno di proprietà distante un'ottantina di chilometri da Bamako che dovrà tramite la coltivazione e vendita di prodotti ortofrutticoli contribuire a sostenere parte delle spesi di gestione del Centro. Una galleria con maggiori dettagli è presente sulla pagina FB della nostra volontaria Hildegard.
Il costo totale per la realizzazione del progetto "Un Pozzo per l'OASIS" è di 6.000 Euro di cui sono già stati raccolti 2.700 Euro grazie al generoso contributo degli amici dell’UkClub di Martinengo.
A partire da aprile è stato avviato un corso di cucina per un gruppo di sette ragazze. All'interno dello spazio precedentemente destinato alla falegnameria, ora trasferita per comodità logistiche nel laboratorio di uno dei formatori, è in corso di allestimento un nuovo ambiente destinato ad ospitare l'attrezzatura necessaria per la creazione di una cucina adatta alla formazione di un gruppo di ragazze che si affiancheranno a quelle iscritte al corso di sartoria.
Anche se il paese sembra ora lentamente tornare verso una normalizzazione, dopo elezioni presidenziali regolari (luglio-agosto 2013) e l'insediamento di un nuovo governo (settembre 2013), i maliani saranno nuovamente chiamati alle urne per eleggere il parlamento (elezioni legislative previste in due fasi il 24 novembre e 15 dicembre) con scenari interni imprevedibili, per cui intendiamo portare avanti nell'immediato solo i corsi interni già consolidati (taglio e cucito/cucina).
I ragazzi che hanno completato la prima fase dell'apprendistato di falegnameria proseguiranno la formazione direttamente nel laboratori del loro istruttore.
Delle 21 ragazze che hanno completato i tre anni di formazione di taglio e cucito, 10 hanno trovato impiego presso sartorie locali, un gruppo di cinque si sta accingendo ad aprire un atelier, e una ragazza si è già messa in proprio insieme alla madre. Al momento il corso accoglie altre 20 ragazze e prosegue regolarmente.
Il censimento e accoglimento dei ragazzi di strada è stato sospeso per mancanza di fondi, mentre il centro continua a prendersi cura dei due ragazzi già inseriti nel percorso di orientamento professionale e/o reinserimento scolastico/familiare.
Le attività didattiche sono riprese dopo la pausa estiva il 2 ottobre, in concomitanza con l’apertura generale delle scuole. Le ragazze iscritte ai corsi di formazione in taglio e cucito, uncinetto e ristorazione sono 62, 11 che hanno cominciato a frequentare il primo anno e 31 che sono state inserite negli anni precedenti.
Quindici di queste ragazze sono al terzo anno di formazione e nell'arco di alcuni mesi saranno in grado di cercare lavoro presso il laboratorio di qualche sarto, come già avvenuto con le apprendiste che hanno finito il ciclo di formazione nello scorso giugno
Visto l’aumento considerevole del numero di beneficiarie del centro è necessario acquistare nuove macchine da cucire, tessuti, arredi e materiali di consumo sia per la sartoria sia per il reparto cucina. Per far fronte alle spese è stato richiesto un maggiore supporto finanziario da parte dell’Italia, per cui stiamo aumentando gli sforzi per raccogliere i fondi a sostegno di questo progetto.
La tempistica per la realizzazione del pozzo per il quale continua in ogni caso la raccolta fondi da parte nostra e del nostro partner !U.K Club, è subordinata ad una verifica dei preventivi in nostro possesso e ulteriori accertamenti in loco da parte dei nostri volontari nel mese di dicembre, riguardante la superficie di terreno coltivabile attualmente in parte invasa da arbusti e alberi.
