Il centro di ascolto L’OASIS sta diventando sempre di più un punto di riferimento nel quartiere di Kalaban Coura. Oltre ai corsi di taglio e cucito, ricamo e ristorazione sta avendo un ottimo risultato anche il programma di reinserimento familiare e socio-economico dei ragazzi di strada.
Il Centro accoglie inoltre una cooperativa di donne impegnate nella trasformazione di cereali, beneficiarie di un microcredito.
Per conoscere i membri dello staff e saperne di più sul centro guarda questo video.
Per l’anno scolastico 2015/2016 sono una quindicina di persone impiegate presso L'OASIS, con un totale 60 ragazze iscritte regolarmente ai corsi di taglio e cucito del primo e secondo anno. Frequentano dalle otto del mattino all'una, le ragazze del primo anno tre mattine su cinque e quelle del secondo le restanti due mattine.
La classe che non è impegnata con il taglio e cucito partecipa ai corsi di ricamo, uncinetto e maglia.
Una decina di ragazze del terzo anno stanno seguendo un corso di formazione in stilismo e modellismo seguite da un sarto specializzato nel proprio atelier.
Ogni mattina prima dell’inizio dei corsi di formazione al centro vengono organizzati momenti di sensibilizzazione e formazione su tematiche sanitarie, di educazione civica e igiene.
Grazie al massiccio investimento del nostro partner UkClub di Martinengo stiamo portando avanti uno dei principali obiettivi prefissati per l'anno in corso, rendere operativa quanto prima possibile la nuova sede del Centro, poco distante dalla vecchia struttura, che consentirà una migliore ridistribuzione delle attività e avere a disposizione spazi più ampi e sani.
Parallelamente si è concluso l’altro progetto sostenuto dai ragazzi di UkClub, il “pozzo per l’OASIS”, con la loro visita al terreno e la foto di ricordo davanti al serbatoio e alla targa commemorativa per il nostro volontario Davide Vittori che si è fortemente speso per questa iniziativa.
Il protrarsi dell instabilità politico-economica e securitaria del Mali, un clima generale di inquietudine e incertezze, la mancanza di nuovi finanziamenti da parte degli sponsor maggiori, l'aumento dei costo della benzina, delle materie prime e dei materiali in genere, la mancanza di disponibilità delle merci, e l'esodo di giovani verso le campagne presunte aurifere, hanno comunque gravemente influenzato l'avanzamento del censimento e accoglimento dei ragazzi di strada e portato di recente alla temporanea sospensione del progetto.
E' ripartito invece nel modo migliore possibile il nuovo anno scolastico 2016/2017 per le 77 ragazze iscritte al Centro, dopo il tanto atteso trasloco. Finiti i tempi di ristrettezze logistiche, infiltrazioni d'acqua, locali bui e malsani! Durante la piccola cerimonia inaugurale tenutasi il 21 ottobre, le cui foto più belle sono raccolte in questo album fotografico sulla nostra pagina Facebook, è stato riservato un minuto di silenzio al ricordo di Davide, a cui è stata dedicata la nuova sala polivalente sita al primo piano, come segno di riconoscimento per quanto fatto da lui e dagli amici dell'UkClub a favore delle tante ragazze seguite dal Centro.
La nuova struttura è stata terminata giusto in tempo per poter iniziare le attività in un ambiente più luminoso, pulito, funzionale e accogliente, con una più razionale ripartizione delle classi. Lo spazio dedicato al corso di ristorazione è stato notevolmente ingrandito, per consentire di aumentare il numero di iscritte, ora salito a 15 ragazze. Più spaziosi anche il dormitorio e gli uffici amministrativi.
In occasione dell'inaugurazione sono state consegnate alcune valigie di materiali vari per il reparto di sartoria, raccolti in Italia e portati in Mali dai tanti volontari che hanno fatto visita a Bamako durante l'estate. Lana, tessuti e nastri, filo, tende e altri articoli in stoffa per l'arredo, per i quali desideriamo ringraziare in particolar modo le donne della Parrocchia Pio X di Cinisello Balsamo e gli amici Maria ed Enzo di Ellegi By Primula snc di Sesto San Giovanni.
Durante l'evento tutte le ragazze e donne presenti hanno inoltre ricevuto un dono graditissimo di Little Dresses for Africa Italia, le cui sarte, coordinate da Sabrina Coccoloni, si sono impegnate al massimo per confezionare in tempo utile quasi un centinaio di simpatiche bustine colorate contenenti ciascuna un kit igienico femminile.
Insieme ai ringraziamenti, la coordinatrice del Centro, Bintou Kante, ha espresso la speranza di poter contare anche in futuro sull'indispensabile apporto dell'Italia per garantire l'ottimale funzionamento del Centro il cui operato è di fondamentale importanza per la formazione di giovani ragazze in difficoltà, dando a loro non solo gli strumenti per crearsi un avvenire indipendente ma anche la sicurezza di non essere abbandonate a se stesse.