Durante il campo di lavoro realizzato nell'agosto del 2008, è stata allestita all'interno della Scuola Umanista Silo una piccola Biblioteca scolastica con i primi 100 volumi in lingua francese arrivati con le valigie dei partecipanti. I volontari italiani ci sono occupati di recuperare libri usati in Italia, di integrare il posseduto con testi scolastici in loco e di procedere alla classificazione del materiale insieme ai referenti maliani. Per la consultazione in loco è stata allestita una semplice sala lettura in paglia, mentre i libri stessi vengono conservati in inizialmente in un armadio nel locale della Direzione. Con i mesi che passano, la biblioteca comincia a essere frequentata anche da studenti provenienti da altri istituti, come liceali, allievi delle scuole fondamentali del quartiere e universitari. Si organizzano appuntamenti di educazione alla lettura per i bambini della scuola umanista. Vengono inoltre organizzate un paio di sedute di letture libere la settimana con una media di 25 bambini del quartiere
Nel 2009, i nostri volontari portano altri volumi (arrivando a circa 400 esemplari) ed è stato inoltre possibile organizzare, con una selezione dei libri della Biblioteca, pomeriggi di lettura presso altre due scuole, rendendo partecipi altre realtà scolastiche all'ormai considerevole patrimonio di letteratura esistente presso la scuola umanista. Grazie a un contributo raccolto in Italia, da novembre 2009 la biblioteca si è abbonata inoltre alla rivista “Jeune Afrique” e a un quotidiano locale, consultabili in loco e che attirano alla lettura giovani e adulti del quartiere.
Anche nel 2010 la Biblioteca ha ricevuto un nuovo contingente di libri, in parte doni del Centre Culturel Francais di Milano. Si procede alla schedatura con iscrizione gratuita degli utenti esterni, al fine di poter procedere a dei prestiti a domicilio, sistema poi abbandonato per il cattivo stato dei libri restituiti. Per una migliore conservazione e protezione dei volumi da umidità e polvere viene acquistato una grande libreria.
