La scuola superiore ECICA di Bamako conta più di cinquemila scolari e offre diversi indirizzi di studio: contabilità, segretariato, geometra, costruzione. Come praticamente tutte le scuole pubbliche del Mali riceve solo finanziamenti minimi dallo stato, per cui è impossibilitata ad acquistare costosi strumenti informatici come computer, monitor, stampanti e software, che invece, al giorno d’oggi, risultano essere indispensabili per apprendere un mestiere e riuscire nel mondo del lavoro.
A differenza dell'occidente, tutto ciò che è tecnologia viene importato e costa moltissimo. Nessuna famiglia, anche quella meno povera, può permettersi di comprarsi un computer da tenere in casa. A disposizione die figli.
Per questo motivo avvicinare i giovani all’utilizzo dei computer richiede più tempo per consentire a loro di familiarizzare con uno strumento che ha logiche di funzionamento molto distanti dal loro mondo, e servono strutture apposite dotate di appositie apparecchiature per facilitare questo approccio.
Si è pertanto deciso di adibire una classe di una delle scuole professionali più importanti della capitale di una Sala d'informatica. Il progetto consisteva nel recupero e il trasferimento dall’Italia di una certo quantitativo di computer portatili usati da mettere a disposizione degli allievi.
Sulla base di un principio di reciprocità, il progetto prevedeva inoltre che alcuni ragazzi, già pratici nell'utilizzo dei programmi di base, facessero da insegnanti e formassero altri studenti, disponibili poi a loro volta a istruire altri loro compagni, in modo da velocizzare la diffusione delle competenze informatiche facendo sì che rapidamente un più alto numero di allievi apprendesse l’utilizzo del computer.
Nel mese di maggio 2001, insieme al direttore della scuola, si è progettato di adibire un’aula a Sala di informatica, dotandola di un certo numero di computer portatili recuperati in Italia, da mettere a disposizione degli allievi.
Dal mese di luglio al mese di ottobre UnAltroMondo Onlus ha inviato una cinquantina di lettere a imprese e banche milanesi per trovare un po' di computer messi da parte perché ormai obsoleti per le loro esigenze, ma ancora funzionanti. L’appello ha avuto un ottimo risconto con il recupero di quindici computer portatili, generosamente donati dalla CAMPARI S.p.A., alla quale vanno i nostri sinceri ringraziamenti.
Sulle suddette macchine sono stati installati programmi base e specializzati in lingua francese, in conformità alle richieste dell’istituto in Mali. I computer sono stati consegnati tra novembre e inizio dicembre all'ECICA, trasportati dai nostri volontari venuti in visita in Mali, evitando così costi aggiuntivi per le spedizioni, peraltro non sempre sicure.
Nell’aprile 2002 in progetto si conclude con successo con l'inaugurazione della Sala di informatica.